Dai 12 anni in su: I libri vincitori del Premio Andersen

Il Premio Andersen è considerato il più importante riconoscimento italiano nel campo della letteratura per l'infanzia.
Promosso e gestito dalla rivista omonima, premia ogni anno le migliori opere, gli autori, gli illustratori, le collane per bambini e ragazzi.

Qui presentiamo i libri vincitori della sezione Migliior libro oltre i dodici anni disponibili nel nostro catalogo online.

 

Da 12 anni in su: I libri vincitori di tutte le edizioni

Nell'estate del 1976, a Toronto, in Canada, quattro tredicenni si incontravano ogni pomeriggio per giocare a hockey nelle strade del quartiere di East York. Parlavano talvolta di un misterioso tesoro da portare alla luce. I loro nomi erano Leonardo, Dimitrios, Oliver, Yves. Quattro storie si intrecciano in un'unica vicenda per raccontare aspirazioni e desideri, delusioni e scoperte improvvise, partite di hockey, cucina greca e tanta, tanta musica, da ascoltare ad altissimo volume. 

Tutto daccapo è una storia di formazione di un ragazzo di dodici anni che vive difficoltà e gioie, affronta i problemi della pubertà, litiga con la sorella di sei anni che è il suo tormento, si preoccupa di deludere la madre e si sforza di capire il padre. Deve imparare a evitare il bullo della scuola avendo al tempo stesso la meglio su Kenny il saputello.

Crescere è difficile. Lo sai. E quando tua madre ha gli occhi ai raggi X e balla come se fosse un sacchetto di plastica pieno d'acqua? Quando l'idea che tuo padre ha del divertimento è mettere tutti i tuoi soldi in un libretto di risparmio e farti svegliare alle cinque di ogni domenica mattina? Quando Kenny, il più grande sbruffone della Percival Thornton High School, va dietro a Christina Parker - la tua Christina Parker?

E quando hai per sorella un gamberetto che è la bambina capace di piangere più forte di tutta Riverland? Allora crescere è qualcosa che non sei affatto sicuro di saper tenere sotto controllo. Quale persona sana di mente potrebbe? Chi? Tu?

Tuta da lavoro addosso e chiave inglese in mano, non c'è al mondo migliore macchinista di Sally Jones, una gorilla molto speciale che non parla ma legge, scrive e capisce sempre quel che accade intorno a lei. È proprio Sally Jones a raccontare le peripezie che le toccano in sorte dopo che la Hudson Queen, la barca del marinaio finlandese Henry Koskela, che per lei è solo «il Capo» nonché migliore amico, viene assaltata dai banditi lungo il Tago e affondata. E le disgrazie sono appena cominciate: a Lisbona, Koskela è arrestato per l'omicidio del losco Alphonse Morro. Costretta alla fuga, la «scimmia dell'assassino», come la chiamano ormai giù al porto, scopre che il Capo è stato incastrato e senza esitazioni decide di scagionarlo a tutti i costi, indagando in un mondo attraversato da complotti monarchici internazionali e dai primi voli aerei, popolato di artisti della fisarmonica e poliziotti corrotti, tra bettole malfamate e serate di gala a teatro, attraverso gli oceani fino alla corte di un maharajah indiano. Per fortuna ad aiutarla ci saranno Ana Molina, operaia dalla voce sublime, e il signor Fidardo, burbero liutaio dal cuore d'oro. La scimmia dell'assassino è un'avventura da leggere tutta d'un fiato e un romanzo sull'amicizia, sulla lealtà, sull'amore e sul potere della musica di aprire anche i cuori più induriti. 

Francis, pacifista che dopo la morte del fratello si unì alla Resistenza per sconfiggere il nazismo, ripercorre la sua vita nella notte del novantesimo compleanno, dopo una bellissima festa. La scelta di combattere, per Francis, non fu scontata né immediata: lui avrebbe senza dubbio preferito restare in cattedra e dedicarsi ai suoi alunni. Dopo che il fratello Peter è stato abbattuto in volo dalla contraerea nemica, però, Francis entra “in guerra con se stesso” e decide di arruolarsi. Viene così inviato in Francia, dove lavora al fianco dei partigiani e incontra l’eroe della Resistenza francese Paul Héraud, l’agente speciale polacca Christine Granville, l’operatore radio Auguste Floiras. A narrarci il suo viaggio attraverso una guerra che non avrebbe voluto combattere sono le parole di suo nipote, Michael Morpurgo, ma anche le immagini di Barroux, in un bianco e nero carico di emozione e poesia, che alterna cieli stellati e scene belliche, ritratti e paesaggi, in un racconto sospeso tra la coralità della Storia e le vite dei singoli. 

La macchina fotografica sempre a tracolla, tenuta come uno scudo sul petto, Tillie percorre i corridoi della scuola cercando l’invisibilità, eppure soffrendo per essa. I suoi scatti, che catturano tutto il vorticoso mondo della scuola, le fanno guadagnare il soprannome di Ufficio Oggetti Smarriti.

Willow. Ha 12 anni e si sente diversa: orfana per due volte, ha un'intelligenza sopra la media e tante ossessioni. È così speciale, senza saperlo, che riesce a cambiare la vita di tutte le persone che incontra. 2. I suoi hobby. Ha una passione sfrenata per il numero 7, le malattie – adora i manuali di medicina – e i giardini. Coltivare i girasoli, per esempio, la rimette in pace col mondo. 3. L'amicizia. Non è sempre facile, per Willow. Fino a quando non incontra Mai, ragazzina ostinata e pragmatica, che sa vedere Willow per quella che è. 4. Strambi personaggi. Dell Duke, Quang-Ha, Pattie e Jairo… Willow non è l'unico pesce fuor d'acqua! E incontrarne altri, controcorrente come lei, la aiuta a stare a galla. 5. La famiglia. Chi ha detto che la famiglia è una sola? La si può cercare, costruire e inventare, basta aprire il cuore e credere che i miracoli esistano. 6. Sensibilità e ironia. È questo il segreto di Willow: commuovere ma anche far sorridere. Persino le giornate più difficili insieme a lei si riempiono di meraviglia e follia. 7. Il mondo. È un viaggio stupendo quello che porta Willow a sentirsi parte del mondo: riuscirà a trovare i 7 pezzi che rendono davvero (im)perfetta la sua vita? 

Melody è l'alunna più intelligente della scuola. Però nessuno lo sa. Quasi tutti, compresi i suoi insegnanti e i medici, ritengono che lei non abbia alcuna capacità di apprendimento. Se solo potesse dire che cosa pensa… Perché Melody non può comunicare. Non può camminare. Non può scrivere. Finché un giorno, a undici anni, scopre qualcosa che potrebbe permetterle di parlare. E con le parole potrà volare.

Te Trois, Eddie, Tit e Julie non potrebbero essere piu diversi, e neppure piu amici. In comune hanno un catalogo di vendita per corrispondenza, tre dollari da spendere e una gran voglia di scoprire il mondo. E quando, anziche la rivoltella che hanno ordinato, arriva un vecchio orologio che nemmeno funziona, i quattro non ci pensano due volte e partono verso Chicago, per farselo cambiare. Fra un treno merci e un battello a vapore sul Mississippi, si troveranno alle prese con un cadavere nelle sabbie mobili, imbroglioni e bari di professione, poliziotti corrotti, cattivi che sembrano buoni e buoni che non lo sono affatto per non parlare di un delitto irrisolto e di molti, molti soldi! Un'avventura con quattro protagonisti che avrebbero potuto essere i migliori amici di Tom Sawyer.

Standish ha quindici anni ma parla con l'ingenuita' e la purezza di un bambino di dieci. Standish e il suo unico amico Hector vivono nella zona sette dove la madrepatria tiene segregati i dissidenti gli avversari politici e gli impuri. La zona e' popolata di informatori, mancano i generi di prima necessita' ed e' bandito l'uso di radio e televisione. L'unica eccezione a questo isolamento sara' la grande diretta sull'evento che cambiera' il corso della storia: giovedi' 19 luglio 1956 verra' lanciato il vettore diretto sulla luna e per la madrepatria iniziera' una nuova era. Ma i due ragazzi scoprono per caso che l'allunaggio e' solo una farsa organizzata dal regime e si uniscono a un piccolo gruppo di ribelli. Quando Hector scompare rapito dal regime Standish decide di affrontare da solo un'eroica missione di boicottaggio per ritrovare l'amico e realizzare il proprio sogno di liberta. Un romanzo forte e struggente in cui la voce limpida del giovane protagonista ci attira nel suo mondo fatto di angoscia e buio ma anche degli infiniti spazi del sogno e dell'immaginazione e come una luce ci guida sino al finale abbagliante e liberatorio.

Abilene Tucker dovrà trascorrere l'estate, sola, in una sperduta cittadina del Kansas, ospite di amici del padre. Allo smarrimento e alla noia iniziali subentra presto la curiosità per alcuni stravaganti personaggi del paese: una giornalista, una cartomante, una bizzarra suora, un singolare pastore battista. Il ritrovamento di alcune vecchie lettere e di una mappa misteriosa fanno il resto: giornate che si prospettavano monotone e insignificanti si riempiono di mistero ed eccitazione, grazie anche a due coetanee con le quali Abilene stringe una forte amicizia. Gli anni e il luogo in cui tutto questo avviene regalano ulteriore fascino alla narrazione: siamo nel 1936, nella cittadina è vivo il ricordo della Grande Depressione, del Proibizionismo, del Ku Klux Klan, e le polverose lettere ritrovate risalgono alla Prima guerra mondiale. Un intreccio di storie e di epoche per un'estate che Abilene Tucker non potrà dimenticare. 

Ted Spark non sente un gran bisogno di diventare normale, però ha capito che esiste una cosa che (agli occhi della gente) lo avvicina a quella condizione: dire bugie. Lui che in 12 anni non ha mai mentito, adesso, è costretto a dirne tre in due soli giorni per salvare l'indagine parallela condotta insieme a sua sorella Kat alla ricerca del cugino Salim. Salim è sparito, facendo un giro sullagigantesca ruota panoramica di Londra. Un giallo avvincente, la storia di un ragazzo inglese nel cui cervello gira un sistema operativo diverso da quello delle altre persone. La voce narrante del libro è proprio quella di Ted, affetto da sindrome di Asperger, una forma di autismo che non viene mai nominata come è giusto che sia perché tutti (chi più o meno) siamo nello spectrum autistico. 

La luna, le luci di una città, una stazione affollata, due occhi spaventati. Le immagini a carboncino scorrono come in un cinema di carta fino a inquadrare il volto di Hugo Cabret, l'orfano che vive nella stazione di Parigi. Nel suo nascondiglio segreto, Hugo coltiva il sogno di diventare un grande illusionista e di portare a termine una missione: riparare l'automa prodigioso che il padre gli ha lasciato prima di morire. Ma, sorpreso a rubare nella bottega di un giocattolaio, Hugo si imbatterà in Isabelle, una ragazza che lo aiuterà a risolvere un affascinante mistero in cui identità segrete verranno svelate e un grande, dimenticato maestro del cinema tornerà in vita. Tra romanzo, cinema e graphic novel, un libro in cui le parole illustrano le immagini. 

Santino vive in un piccolo paese in provincia di Palermo. Il padre lo porta spesso con sé quando incontra certi amici, dice che la sua presenza può fargli comodo, ma non lo lascia mai scendere dalla macchina mentre sta fuori a parlare con loro. Suo papà ha dei segreti. Lucio vive nella periferia di Livorno con la madre e la sorellina. È lui l'uomo di casa, anche se ha solo undici anni. La piccola Ilaria non ha mai conosciuto il padre, che lavora in Venezuela. Ma perché non scrive e non telefona mai? Lucio conosce il motivo, è il suo segreto. Ci sono tante cose che Santino non capisce, mentre Lucio ne capisce fin troppe per la sua età. Qual è il punto d'incontro tra queste due vite, così diverse da quelle di tutti gli altri ragazzi? Ispirato a una storia vera, un grande romanzo che affronta uno dei problemi più grandi del nostro Paese, e che racconta di vittime innocenti, colpevoli solo di essere nate dalla parte sbagliata. Ma questo non è un romanzo d'inchiesta o una biografia: è una storia vissuta ad altezza di bambino, che solo un'autrice come Silvana Gandolfi poteva raccontare.

Thomas ha un padre severo e violento, che crede in un Dio altrettanto rigido. Thomas ha un segreto: vede cose che nessun altro vede. Thomas ha un sogno: 'diventare felice'. E come gli dice una vicina di casa un po' strega, un buon inizio è smettere di avere paura.

 La storia è ambientata ai confini del mondo, nella terra del Fuoco, in un luogo talmente lontano e primitivo da risultare quasi una metafora del mondo. Lì un assassino in fuga si rifugia e la sua anima di ghiaccio viene lentamente riscaldata e scossa dall'innocenza innata e spontanea di un ragazzino bisognoso di guida e appoggi. Una storia che scava nei pensieri di un assassino che non ritrova più l'uomo che è in lui. Quando però i due lasciano la loro vita solitaria nella fattoria isolata e vanno in città, l'assassino si ritrova a contatto con il mondo, la Polizia che lo cerca e le dinamiche sociali da cui era fuggito. Il ragazzo è assetato di vita e di relazioni e cerca una vita più normale, là il vecchio assassino si sente braccato, l'unica sua possibile vita è ai confini del mondo alla fattoria. L'intreccio si complica, l'avventura si anima e gli imprevisti si infittiscono. Non si può scendere a patti con le colpe e la giustizia, ma allo stesso tempo non si può fermare un ragazzo che ha tutta la vita davanti a sé come un meraviglioso vaso prezioso da colmare.

Eccoli lì alla fermata dell'autobus o alla stazione in attesa di un treno: due ragazzi che si baciano con gli zaini sulla spalla. Una storia d'amore. Come tante. Eppure dentro la storia i mille volti del mondo: l'amicizia, la scuola, la politica, il sesso, l'amore, il tradimento, la fatica di capire e di capirsi. Un mondo che si raddoppia, che si divide per cercare di entrare nel pensiero di una ragazza e di un ragazzo che con tenerezza tentano di dare un senso a un periodo della vita che spesso spaventa per la sua energia e forza e per un mondo che si apre davanti ai tuoi occhi.

Siamo in Grecia, nell'estate del '36. Le due protagoniste, le sorelline Melissa e Myrto, sono piccole e affamate di storie. E le storie arrivano da tutte le parti: dal nonno studioso di antichi, che racconta le affascinanti leggende dei classici greci, e dai cugino Nikos, politicamente impegnato, che affida alle fauci di una tigre impagliata enigmatici messaggi segreti carichi di mistero e suggestione. L'avvento della feroce dittatura di Metaxas, il duro clima politico di quegli anni, mette fine all'atmosfera magica di giochi, di modi di dire familiari, di stralci di storie sentite e finisce per raffigurare un'allegoria della storia contemporanea, dei rapporti tra la Spagna franchista e la dittatura greca, destinata a coinvolgere pericolosamente anche le due bambine.

Trudi ha solo sedici anni quando viene deportata con la mamma nel campo di concentramento di Stutthof. Questa è la sua storia, raccontata in prima persona: una storia di sofferenza, ma anche di coraggio, di incrollabile speranza e di libertà.

Una fuga senza fine e senza la nozione di un fine chiaro, certo, riposante. Solo per salvarsi la vita a tratti, per prendere respiro. Un bambino di otto anni, fuggito dal ghetto di Varsavia - dove ha visto sua madre sparire in un attimo come per una malefica magia - passa da un gruppo di ragazzi alla macchia, a case di contadini protettivi o malvagi e delatori, a soldati tedeschi spietati o umani; dorme sugli alberi, nelle tombe e, a forza di nasconderlo, arriva a dimenticare di essere ebreo. Ti ordino di sopravvivere gli aveva detto il padre prima di venire ucciso. E, per avere la forza di seguire quell'ordine, il ragazzo è costretto a cancellare il ricordo del suo passato, della madre e del paese della sua infanzia, come i continui addii del presente. Dimenticando, Yoram concentra tutta la sua energia nel momento in cui vive, povero, affamato, senza protezione, a un certo punto perfino senza un braccio, che il chirurgo si è rifiutato di curare, riconoscendolo ebreo. Ma la corsa prosegue, e il bambino biondo senza un braccio rimane in mente come un'inesausta sfida alla morte. In Israele, dove oggi vive e insegna, Yoram Friedman ha raccontato la sua storia - perché questa è una storia vera - che Uri Orlev ha ascoltato dalla sua voce e scritto con commozione e intensa partecipazione.

Jacob Todd, inglese, per la prima volta all'estero da solo, arriva ad Amsterdam per la commemorazione della battaglia di Arnhem, in cui suo nonno combatté cinquant'anni prima. Geerti Wesseling, anziana signora molto malata, racconta nel suo diario una storia straordinaria di amore e tradimento. Grazie a questa storia la sua famiglia e quella di Jacob sono legate in un modo insospettabile e sorprendente. Tra cene e vagabondaggi per la città, incontri a sorpresa e pellegrinaggi letterari, la visita di Jacob ad Amsterdam si rivelerà molto più che una vacanza.