Verde clandestino. Una proposta di lettura

Proposta di lettura realizzata in occasione della mostra fotografica di Fabio Balocco Verde clandestino, titolo tratto dall’omonimo volume edito da Neos nel 2017. Biblioteca civica Centrale, dal 19 settembre al 1° ottobre 2022.
L'autore ci invita a guardare con attenzione il verde spontaneo in città, per trasformarci da viandanti distratti a osservatori attenti della vegetazione incolta che ci circonda, riconoscendone l’importanza e la bellezza.

Presentiamo in questa sede due brevi testi di approfondimento sui due principali autori considerati:

John Muir 
John Muir nato a Dunbar, in Scozia, nel 1838, si trasferì con la famiglia negli Stati Uniti, in Wisconsin, all’età di 11 anni.

Fu ingegnere, naturalista e scrittore. Nelle sue opere racconta dei suoi viaggi d'esplorazione nella natura incontaminata e in particolare delle spedizioni sulle montagne della Sierra Nevada, in California, e tra i ghiacciai dell’Alaska.
Dai suoi scritti emergono l’importanza di conoscere e proteggere il nostro patrimonio naturale e la necessità di comprendere che tutti gli esseri viventi sono parte di un sistema interconnesso in cui ogni elemento influenza gli altri. Nel 1892, insieme ad altri sostenitori della filosofia conservazionista, fondò il Sierra Club con lo scopo di trasformare le sue idee in azioni concrete.
Attraverso l’associazione e le sue opere contribuì alla creazione di numerosi parchi nazionali negli Stati Uniti, tra cui lo Yosemite e i Grand Canyon National Parks.
John Muir fu il primo presidente del Sierra Club e rimase in carica fino alla sua morte, nel 1914. L'associazione negli anni successivi proseguì l'impegno per la salvaguardia delle foreste e delle risorse naturali ed è attualmente la più longeva e influente organizzazione ambientalista nella storia degli Stati Uniti d’America. In prima linea nelle lotte contro il cambiamento climatico, l’inquinamento e la violazione dei diritti ambientali a scopo di lucro, il Sierra Club supporta numerose organizzazioni e le loro istanze: dai gruppi indigeni impegnati nelle campagne di protezione dei loro territori tradizionali ai movimenti giovanili per il clima. 

Henry David Thoreau 
Henry David Thoreau fu un importante scrittore statunitense. Nacque a Concord, in Massachusetts nel 1817 e morì nella stessa città nel 1862. 
Thoreau viene ricordato come uno dei protagonisti del "rinascimento americano" (1850-1855) ed esponente di spicco del  movimento trascendentalista.
Con il termine "trascendentalismo" si indica un'esperienza poetica e filosofica nordamericana risalente al diciannovesimo secolo, nella quale veniva esaltato il rapporto armonico dell'uomo con la natura.

Il capolavoro di Thoreau è Walden, ovvero vita nei boschi: il libro racconta dei due anni, due mesi e due giorni che l’autore trascorse vivendo in una casetta nel bosco costruita da lui stesso nei pressi di Walden Pond, luogo immerso nella foresta vicino a Concord. Thoreau osservò attentamente la natura attorno a lui con occhio scientifico, ma anche poetico e metaforico.  Nel suos critto riportò, oltre ai nomi di molte specie animali e vegetali, le riflessioni profonde che la natura gli ispirò.

Dalla lettura di Walden emergono temi importanti e sorprendentemente attuali come:

  • la bellezza della solitudine, della contemplazione e della vicinanza con la natura
  • l’importanza della pazienza e della semplicità, assunta da Thoreau a modello di vita
  • lo sfrenato progresso tecnologico non può condurre alla serenità e alla pace interiore come sa fare il contatto con la natura
  • l’essere umano fa parte della natura ed essa è riflesso delle sue emozioni

Anno

2022

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