Classic Rock... Today! (proposta n° 6)

Tolu's playlist 6 - collage

Polo Tolu propone altri 15 brani da non perdere, scelti su Spotify nella produzione recente in arrivo dal sottobosco di rock e dintorni. Queste playlist in qualche caso iniziano ad essere notate e ascoltate un po’ dappertutto: USA, Canada, Brasile, Australia, Cina, Regno Unito, Irlanda, Germania, Polonia, Portogallo...  Ascoltiamo allora cos’ha scovato per noi in quest’ultimo mese.

Per ascoltare per intero la playlist clicca qui.
Di seguito qualche nota per orientarsi nei singoli brani.

Tess Parks è una giovane canadese trasferita a Londra, patita per il britpop degli anni '90. Dopo un primo album solista di una decina d'anni fa e un paio di altri in duo, torna con una nuova prova in solitudine, con tante tracce da tenere da parte per i tempi duri. Oltre ai più ricorrenti Oasis, tra i possibili riferimenti di questo brano aggiungiamo anche Primal Scream e Fatboy Slim.
Tess Parks - Happy Birthday Forever
 (20 maggio 2022)

Gli Apollo Ghosts, canadesi di Vancouver, difficilmente ormai passeranno alla storia del rock. La loro è una vicenda in penombra iniziata una quindicina di anni fa, con qualche album autoprodotto e una discografia presto arenata. Dopo un lungo silenzio hanno approfittato del vuoto abissale del lockdown per ricompattarsi e riprendere il lavoro. Si torna alle atmosfere del jungle pop anni '80, con i lievi fraseggi di chitarre che ci regalavano i Dream Syndicate, i REM di quegli anni e i meno noti Feelies.
Apollo Ghosts - But I'll Be Around (11 marzo 2022)

Gli scozzesi Baby Strange sono all'album d'esordio, nonostante una decina d'anni passati tra qualche singolo, vari festival e ospitate radio. Il loro è un indie rock con buoni spunti melodici, caratterizzato da chitarre nervose che a tratti ricordano i Devo.
Baby Strange - Under the Surface
 (17 giugno 2022)

Bobby Gentilo arriva da Washington ma ha trovato  le sue radici musicali nell'area del Mississippi. Nel decennio scorso ha viaggiato con i Cornickles, backing band di una serie di solisti del Delta, e si è molto impegnato anche come produttore. Adesso se ne esce con un album d'esordio gustoso, grazie ad una dosata miscela di funk, soul e blues.
Bobby Gentilo - Tell Me (18 marzo 2022).

Probabilmente in futuro sentiremo molto parlare di beabadoobee, 22enne filippina da tempo accasata in Inghilterra e artefice di un indie pop mai banale. Ha già avuto il tempo di inanellare sei o sette EP e un album. Ma soprattutto un paio di anni fa ha assaporato un successo mondiale, partecipando alla composizione e all'incisione di "Death Bed" del canadese Powfu (in pratica è il campionamento di un suo brano, "Coffee"). Questo invece è uno dei singoli che fa da apripista al secondo album, in uscita a metà luglio.
beabadoobee - See You Soon (25 aprile 2022)

Ruvidissimi gli spagnoli Blues Weiser (l'assonanza con una famosa marca di birra sembra tutt'altro che casuale), un trio di potente rock-blues, al secondo album. Con questo pezzo ci concede gentilmente un abbozzo di melodia accattivante.
Blues Weiser - The Grass (15 aprile 2022)

E chi se l’aspettava nuova musica da quello splendido matto di Arthur Brown? Di più: a chi mai verrebbe in mente, a 40 anni dall'ultima prova solista, di pubblicare un album nel giorno dell'ottantesimo compleanno? Un album per nulla scontato, come tutta la sua vita. Aveva sconvolto la scena a partire dalla seconda metà anni '60 e verrà ricordato soprattutto per il suo singolo "Fire", ma la sua traccia in un certo rock teatrale ed orrorifico è profonda. Troppo poco spazio per parlarne.
Arthur Brown - Going Down (24 giugno 2022)

Bastano pochi secondi di ascolto del primo pezzo per rendere imperdibile la presenza nella playlist dei Mississippi Heat. Sono una creatura dell'armonicista belga Pierre Lacocque, nato in Israele e per un po' giramondo per necessità familiari (tra Francia, Germania e Belgio). Alla fine è approdato a Chicago, e meno male: nascono da lì i suoi 13 album, snocciolati in trent'anni di carriera.
Mississippi Heat - Silent Too Long (1 aprile 2022)

Questa band si chiama Donna Cannone, ma De Gregori è quanto di più lontano ci possa essere dal loro sound. Si spacciano per svedesi, ma poi scopriamo che due di loro sono italiani: la chitarrista e il bassista/cantante. Anche alla batteria c'è una ragazza. Suonano un granitico hard rock melodico. Questo primo album è uscito a fine maggio, ma oltre a brani nuovi recupera i primi singoli usciti negli ultimi due anni. Proprio come questo, un paio di spanne sopra gli altri.
Donna Cannone - Cross the Line (27 maggio 2022)

Non so se, come recitano le note ufficiali, il secondo album degli inglesi Wicked Stone è destinato ad avere l'effetto di "un'incudine che si abbatte sul soffitto del tuo soggiorno", diciamo che rende l'idea. Il loro è un classico metal melodico, molto efficace dal vivo. Questa ad esempio mi piacerebbe sentirla cantata dallo Steven Tyler dei bei tempi (andati).
Wicked Stone - Going Wild
 (17 giugno 2022)

A cinque anni dal precedente e contestato album, tornano i canadesi Arcade Fire, tra i nomi più importanti dell'alternative rock del nuovo millennio, soprattutto nella prima fase della carriera. Per il futuro si prevedono tempi duri per il gruppo, visto che in primavera il leader storico William Butler si è defilato in cerca di nuovi stimoli. Come consolazione, da segnalare nell'album la partecipazione di Peter Gabriel in un brano: ormai una rarità discografica.
Arcade Fire - The Lightning II (6 maggio 2022)

In una delle nostre improbabili trasferte musicali, andiamo a conoscere i sudcoreani Say Sue Me, un quartetto con voce solista femminile. Sono giovani ma non novellini: al terzo album appena uscito bisogna aggiungere 4 EP e tour in Europa e Stati Uniti, oltre però a varie tribolazioni che hanno rischiato di metterli al tappeto: un grave incidente ha messo fuori causa il batterista originario, a seguire un colossale furto subito durante una trasferta a Milano. Suonano un indie pop gentile, costruito su voce e chitarra.
Say Sue Me - No Real Place (13 maggio 2022)

Finché c'è la possibilità, riconosciamo il merito dei grandi "operai" della musica, quelli rimasti magari ai margini per decenni e che solo a tempo (quasi) scaduto si godono la loro chance. Ural Thomas ha più di 70 anni, spesi per soul, blues, funky, incrociando sul palco (aprendone i concerti o al loro fianco) monumenti come Etta James, Otis Redding, James Brown, Stevie Wonder. Eppure di lui si trovano poche testimonianze discografiche: un live a fine '60 e una manciata di singoli. Ma a metà anni '10, scatta qualcosa: un nuovo gruppo tutto suo, nuovi dischi, l'ultimo è una miniera di emozioni.
Ural Thomas & the Pain - Heaven (3 giugno 2022)

Saturna arrivano da Barcellona, in una decina di anni hanno pubblicato quattro album, cui adesso bisogna aggiungerne un quinto condiviso con i concittadini Electric Monolith. Rispetto ai loro compagni di avventura (più duri e psichedelici), il loro è un godibile rock classico, senza asperità, ispirato ai primi 70's.
Saturna - Don't Run 
(22 aprile 2022)

Gli Airfish sono un collettivo palermitano da trent'anni impegnato su vari fronti creativi, comprese le arti figurative e le sonorizzazioni di documentari, oltre che nell'ambito dei centri sociali. La produzione discografica è molto rarefatta nel tempo e stilisticamente molto eterogenea, oscillando tra psichedelia, cabaret, metal e via ascoltando. Questo brano strumentale sembra un piccolo gioiello uscito dai '60 più ispirati.
Airfish - Rule 24 (24 giugno 2022)

-----

Paolo Tolu nelle Biblioteche civiche torinesi si occupa di comunicazione e grafica per l'ufficio delle Attività culturali. In precedenza aveva collaborato con il Premio Grinzane Cavour e per una decina di anni aveva lavorato in ambito musicale, scrivendo recensioni e interviste per la stampa locale e per Radio West, emittente privata di Alessandria. Sulla storia di questa radio ha pubblicato il libro Alza il volume insieme a Bruno Annaratone (Linelab edizioni, 2018).

La raccolta completa delle sue playlist "contemporanee" è ospitata sul sito Doubleslider all'interno del Tolu's Corner.