Ravel di Echenoz

E’ un tardo pomeriggio primaverile e il divano ammicca lasciandovi presagire la piacevolezza di un momento di lettura insieme?
Il libro adatto a voi e al vostro divano potrebbe essere il Ravel di Jean Echenoz.
Noi lo abbiamo trovato fra i nostri scaffali e lo abbiamo letto tutto d’un fiato. Tanto ci è piaciuto che ce lo siamo passati e adesso vorremmo anche prestarvelo.
Il Ravel del titolo è proprio quel Ravel, quello che tutti associano al suo del Bolero.
Che nel libro naturalmente viene citato attraverso gli aneddoti e i contatti che portarono Ida Rubistein a chiedere a Maurice di comporre la musica di un balletto che lei stessa avrebbe dovuto interpretare.
Il brano orchestrale che Ravel riesce a inventarsi è – come lo stesso compositore affermerà – partitura senza musica, catena di montaggio musicale, senza forma né sviluppo (se non timbrico), fatta di ripetizione ipnotica, ostinato ritmico e straordinario intensificarsi di colore orchestrale.
Avrà un successo incredibile, anche senza doversi mettere al servizio della scena e a prescindere dalle coreografie che nel tempo lo hanno incorniciato (anche se abbiamo tutti negli occhi quella di Maurice Béjart, la più rappresentata, quella che ha fatto anche la storia del balletto, e alla fine forse quella che gli sta meglio).
Ma questo libro di 115 pagine  – avete capito che per affrontarlo non occorre essere dei grandi lettori – ci racconta molto altro di Maurice Ravel, del suo stile, della sua eleganza, delle sue fissazioni (le sue scarpe di vernice per i concerti, i suoi tanti pigiami per la traversata atlantica sul piroscafo France, le sue Gauloises anche nella tournée statunitense); della sua vulnerabilità e della malattia che lo portò a non essere più lui.
Con grazia e leggerezza queste pagine ci consentono di accostarci con discrezione alla storia di un uomo… che faceva il compositore.

Di Laura Ventura

Collocazioni in Biblioteca musicale: 808.D.30 e 809.D.126 (18).
Lo trovate anche in altre sedi del Servizio Biblioteche della Città di Torino.