"Un eroe senza medaglie. Luigi Capriolo dall'antifascismo alla Resistenza"

Presentazione del libro di Aldo Agosti e Marina Cassi

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Mercoledì: 15:30-17:30

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Copertina del libro

Gli autori Aldo Agosti e e Marina Cassi presentano il libro "Un eroe senza medaglie. Luigi Capriolo dall'antifascismo alla Resistenza" (Donzelli,2024). Il racconto di un eroe senza medaglie e la continuità del suo impegno tra lotta antifascista e partecipazione alla Resistenza. Un comunista dal volto umano che unì alla vita pubblica la sua tormentata vicenda privata: il suo unico amore che si rivelerà una spia dell'Ovra.

Militante comunista e capo partigiano,  Luigi Capriolo venne impiccato dai tedeschi nell'agosto del 1944, dopo essere stato a lungo torturato. Ha quarantadue anni, dodici dei quali trascorsi fra il carcere e il confino per la sua lotta antifascista. Per le circostanze della sua morte e per le vicende che la precedono, Luigi Capriolo può essere definito un autentico eroe della Resistenza, anche se un eroe senza medaglie, perché una medaglia non la riceverà mai. Eppure pochi come lui ne avrebbero avuto titolo. Ciò che più colpisce nella sua biografia è la continuità tra l’impegno nella lotta antifascista – nella legalità e semilegalità, nella clandestinità, perfino nelle forme praticabili in carcere – e la partecipazione diretta alla Resistenza, fino all’estremo sacrificio. Capriolo è un comunista convinto e totalmente dedito alla causa, ma non è un settario: il suo è il volto di un comunismo non arcigno, affascinante nel suo rigore morale, in particolare per gli intellettuali che avvicina – da Antonio Giolitti a Ludovico Geymonat, da Ada Gobetti a Norberto Bobbio – e sui quali lascia un’impressione profonda.Alla sua vita pubblica si accompagna una tormentata vicenda privata: Livia, suo unico amore, è manovrata – forse inconsapevolmente – dalla polizia politica fascista, e dopo la Liberazione si scoprirà essere stata una delatrice dell’OVRA.

La storia umana e politica di Luigi Capriolo, accuratamente ricostruita da Aldo Agosti e Marina Cassi nel saggio introduttivo, rivive nel racconto diretto dello stesso Capriolo attraverso il diario tenuto dal 26 luglio al 16 ottobre del 1943, quando viene arrestato una prima volta dai tedeschi, e la relazione al Partito comunista in cui descrive le inumane torture subite in carcere e, quasi per istruire i compagni che subiranno la stessa sorte, la sua lucida strategia di resistenza.

Marina Cassi è stata per trent’anni giornalista del quotidiano La Stampa, occupandosi soprattutto di economia e di problemi del lavoro.

Aldo Agosti è professore emerito di Storia contemporanea all’Università di Torino. Si è occupato soprattutto della storia del movimento socialista e comunista, italiano e internazionale. Tra i suoi lavori: Bandiere rosse (1999); Togliatti (2003), Juventus. Storia di una passione (con Giovanni de Luna, 2019); Il partito mondiale della rivoluzione (2009). Ha curato e diretto l’Enciclopedia della sinistra europea nel XX secolo (2000), collabora a diverse riviste italiane e straniere ed è membro della direzione della rivista “Passato e presente”.

Presentazione a cura dello SPI CGIL L8.

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