I roseti della Bela Rosin: 15 rose per 15 scrittrici

rosa grafica con scritte sui petali

Nel 2020, in occasione dei 15 anni dalla riapertura del Mausoleo della Bela Rosin (inaugurato il 25 settembre 2005) le Biblioteche civiche torinesi hanno lanciato un’iniziativa social per individuare 15 scrittrici italiane non viventi a cui dedicare 15 nuove piante di rose, con cui ripristinare i roseti e animare il giardino di lettura.

La più votata è stata Alda Merini, e a seguire, in ordine di preferenze ricevute dal pubblico, Elsa Morante, Natalia Ginzburg, Oriana Fallaci, Grazia Deledda, Sibilla Aleramo, Amalia Guglielminetti, Maria Bellonci, Anna Maria Ortese, Ada Negri, Antonia Pozzi, Laura Mancinelli, Goliarda Sapienza, Matilde Serao, e Lalla Romano.

Schede di approfondimento e spunti di lettura arricchiscono l’esperienza del giardino di lettura e suggeriscono la (ri)scoperta di libri, storie e contributi alla vita culturale di Otto e Novecento di donne scrittrici, giornaliste, poetesse, studiose, artiste, drammaturghe, docenti universitarie e impegnate in politica.

Le rose sono state acquistate grazie al sostegno del progetto europeo proGIreg, per la riqualificazione di città post-industriali attraverso soluzioni basate sulla natura, con partner la Fondazione Comunità di Mirafiori e Orti Generali. La vivaista e scrittrice Anna Peyron ha abbinato una rosa diversa per ognuna delle 15 autrici.

Gli ospiti della Comunità I Passi hanno realizzato la messa a dimora delle piante il 14 febbraio 2021, con la supervisione di Stefano Olivari, paesaggista e fondatore del progetto Orti generali. Ne cureranno poi la manutenzione con i volontari di Torino spazio pubblico.

Hanno collaborato i volontari del Servizio Civile Universale (Michela Celant, Chiara Donadio, Marta Nicoli, Samuele Satta, Francesca Veglio), e la volontaria civica Evaluna Lovera.

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scarlet fire, rosa rossa