A tu per tu con il Braille

Tavola dell'alfabeto Braille

In occasione del  21 febbraio - Giornata nazionale del Braille  le Biblioteche civiche Torinesi, in collaborazione con il Servizio Disabilità Sensoriali della Città di Torino, l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) e l'Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti (APRI), organizzano una settimana di iniziative - dal 19  al 24 febbraio 2024 dedicate alla promozione e alla diffusione del sistema di lettura e scrittura Braille.

In questo approfondimento vi presentiamo alcune informazioni per entrare in contatto e conoscere meglio il sistema che da duecento anni consente alle persone con disabilità visive di fruire della lettura e della scrittura attraverso il tatto.

 

Il Braille: un'invenzione resiliente

Il sistema di lettura e di scrittura tattile Braille ha rappresentato un passo epocale per l’integrazione e  l'inclusione delle persone con disabilità visiva. Si potrebbe affermare che solo a partire dalla sua introduzione nel sistema educativo e scolastico i non vedenti hanno avuto modo di accedere in autonomia al mondo della cultura e alla trasmissione della conoscenza. Ancora oggi, a due secoli dalla sua invenzione, il sistema Braille è riconosciuto come imprescindibile per l’alfabetizzazione e lo sviluppo delle capacità di lettura e scrittura delle persone con disabilità visive. Ma soprattutto, il Braille ha dimostrato di essere un'invenzione capace di adeguare il suo utilizzo - in modo flessibile e resiliente - alle più svariate applicazioni e innovazioni: dalla carta dei libri ai pulsanti degli ascensori, dalle etichette dei medicinali alle interfacce tattili dei display elettronici.

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Immagine di Louis Braille elaborata dall'intelligenza artificiale

Louis Braille: il futuro ha un cuore antico

Il suo inventore, Louis Braille (Coupvray,1809- Parigi,1852) era un ragazzo di soli 15 anni quando nel 1824, cominciò a ideare e a sviluppare un suo sistema per la scrittura e la lettura tattile. Divenuto cieco all'età di tre anni, Braille era stato ammesso all'Istituto Reale per i Giovani Ciechi di Parigi, all’epoca l'unica istituzione europea dedicata all'educazione dei non vedenti.

Fu in quel contesto che venne a conoscenza di un metodo per la scrittura tattile, detto scrittura notturna  al tempo utilizzato dall'esercito francese per comunicare in modo discreto durante le battaglie.  La scrittura notturna era composta combinazioni di dodici puntini in rilevo da leggere con il tatto. Tuttavia il suo utilizzo risultava complicato e inadatto alla scrittura, dal momento che a ogni segno non corrispondeva una lettera ma un suono.

Louis Braille sviluppò allora un nuovo sistema, adattandolo alle capacità percettive dei non vedenti e ai loro bisogni, facendo corrispondere ogni segno a una lettera dell'alfabeto, riducendo il numero dei punti da 12 a 6  e adattando le dimensioni della cella a una misura più facilmente percepibile al tatto.

L'intuizione vincente di Braille fu quella di costruire il suo sistema secondo un criterio logico, capace di adattarsi alla codificazione di qualsiasi altro linguaggio, da quello musicale a quello matematico, fino alla sua attuale integrazione con il linguaggio informatico.  

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Numerazione dei punti braille. immagine di una scatola di uova

La cella Braille: sei puntini in una scatola

La base del sistema braille è la cella Braille. Per comodità possiamo paragonarla a una scatola di 6 uova: all'interno della cella i punti in rilevo possono disporsi su due colonne, tre a sinistra e tre a destra.

I punti della cella sono numerati da uno a sei: la colonna sinistra comprende i punti 1, 2, 3 mentre la colonna destra comprende i punti 4, 5, 6.

La dimensione di una cella Braille è standard (7 x 4 millimetri) ed è la dimensione ottimale per consentire al tatto di percepire la sua intera superficie, distinguendo allo stesso  i singoli punti.

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    La disposizione dei punti nelle celle suddivisa per gruppi

    La disposizione dei punti nelle celle

    Nel Braille il criterio con cui sono disposti i punti nelle celle segue un ordine logico, dove i  caratteri dell'alfabeto sono ordinati per gruppi di dieci.

    • Il primo gruppo di caratteri (dalla A alla J) utilizza i punti  1  2  4  5;
    • Il secondo gruppo (dalla K alla T) aggiunge il punto 3 ai segni del primo gruppo;
    • Il terzo gruppo (dalla U alla Ù) aggiunge i puntini 3 e 6;
    • Il quarto gruppo (dalla  alla W) aggiunge il punto 6;.
    • I segni di punteggiatura sono i caratteri del primo gruppo abbassati di un livello;
    • I numeri sono i caratteri del primo gruppo preceduti da un segno segnanumero.

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    dita che leggono una riga di testo in braille

    Come si legge il braille

    Per decifrare il Braille, i non vedenti si affidano principalmente al tocco delle dita di entrambe le mani, utilizzando primariamente gli indici.

    La mano destra è solitamente impegnata nella lettura della fine di una riga, mentre la mano sinistra si prepara per anticipare la successiva. Questo approccio agevola una lettura più scorrevole e rapida.

    É interessante notare che chi legge il Braille è in grado di riconoscere non solo le singole lettere, ma anche parole brevi, in base all'immagine tattile che formano i puntini sotto il polpastrello. Esattamente come i lettori vedenti riconoscono a prima vista intere parole o intere frasi in un testo.

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    mano che scrive in braille con lo stilo e la tavoletta braille

    Come si scrive: la tavoletta Braille 

    La tavoletta e lo stilo costituiscono gli strumenti fondamentali per la scrittura in Braille. La tavoletta è un dispositivo portatile che presenta una serie di finestrelle rettangolari allineate in righe e colonne. Queste finestrelle consentono di posizionare correttamente i punti che compongono le celle.

    Lo stilo, è un piccolo punteruolo utilizzato per incidere i caratteri all'interno delle celle.  Premendo il foglio contro la tavoletta, si creano i punti in rilievo sulla parte opposta della carta.

    Da notare che la scrittura del Braille procede incidendo i caratteri da destra verso sinistra, in maniera speculare al senso e alla disposizione dei punti in modalità di lettura .

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    Immagine della macchina per scrivere dattilo-braille

    Come si scrive: la Dattilo-Braille

    L'invenzione della macchina da scrivere braille (detta anche dattilo Braille) segna una svolta importante nella scrittura tattile  La prima macchina di questo tipo fu introdotta già alla fine del XIX secolo ma la sua diffusione su larga scala venne raggiunta dopo il 1950.

    A differenza di una macchina da scrivere tradizionale la dattilo Braille dispone di soli sette tasti: ogni tasto corrisponde a uno dei sei punti della cella braille, a cui si aggiunge il tasto della barra spaziatrice.

    Il suo utilizzo richiede una particolare coordinazione poiché ciascun carattere si scrive premendo contemporaneamente i tasti associati ai puntini. 

    Grazie alla disposizione logica delle celle Braille, la dattilo-braille permette di raggiungere una velocità di battitura sorprendente,  se comparata a quella consentita dalla scrittura manuale.

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    Immagine di una barra braille

    Leggere il digitale: i display Braille 

    L'avvento dell'era digitale permesso ai non vedenti di compiere un fondamentale passo avanti nel processo di integrazione con il mondo della cultura scritta e della comunicazione.

    La possibilità di leggere in braille tutti i testi disponibili in formato digitale  è stata raggiunta alla fine degli anni '80 del secolo scorso con l'introduzione del Display Braille, comunemente detto "barra Braille". 

    I display braille possono essere collegati a qualsiasi computer, tablet o smartphone e riproducono in braille il testo digitale riga per riga, andando a formare i caratteri Braille mediante puntini meccanici che si alzano e si abbassano sotto le dita.

    I display Braille consentono di leggere in tempo reale qualsiasi testo digitale contenuto in documenti, pagine web, e-mail, eBook,  garantendo un'esperienza di lettura immediata e interattiva.

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    immagine di una stampante braille interpunto

    Stampare il digitale: la stampante Braille

    Una stampante braille consente di imprimere su carta i caratteri Braille in rilievo analogamente a come una stampante a inchiostro stampa i caratteri in nero. 

    Molte stampanti Braille consentono di stampare i caratteri su entrambi i lati del foglio. Per ottenere ciò i punti vengono regolati in modo che non coincidano su entrambi i lati.

    Oggi sono disponibili stampanti Braille portatili di piccolo peso e di dimensioni contenute 

     

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    Il braille note-taker

    Il Braille in tasca con il note-taker

    Le più recenti applicazioni per la scrittura e la lettura Braille sono i Notetaker: dispositivi portatili dotati di una tastiera e di un display Braille che  consentono di memorizzare e riprodurre testi, leggere eBook ma anche di ascoltare audiolibri o navigare in Internet.

    I Braille Notetaker offrono la possibilità di prendere appunti in tempo reale, eliminando la dipendenza da supporti cartacei, e possono sincronizzarsi e trasferire i dati a smartphone o notebook 

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    immagine di applicazioni braille: ascensori, medicinali, segnaletica, mancorrenti

    Il Braille nella vita di ogni giorno

    Il Braille trova diverse applicazioni pratiche nella vita di tutti i giorni al di là dei libri e dei documenti scritti. Il Braille viene utilizzato per etichettare oggetti comuni come cibo in scatola, vestiti e prodotti per la casa, oppure per identificare monete, banconote o carte di credito.  Lo troviamo ogni giorno sulle pulsantiere degli ascensori o sulle confezioni dei medicinali e sempre più spesso sui menu dei ristoranti. All'ingresso delle stazioni e di molti luoghi pubblici accompagna la descrizione di mappe tattili per l'orientamento negli spazi interni e con la stessa funzione viene applicato sui mancorrenti delle scale. Con il braille si possono contrassegnare le carte da gioco, i quadranti degli orologi.   In tutte queste applicazioni l'uso del Braille contribuisce a rendere l'ambiente quotidiano più accessibile e inclusivo e si integra in modo perfettamente bilanciato con la comunicazione visiva.

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    immagine di un album tattile illustrato

    Il Braille in biblioteca: gli album tattili illustrati

    Gli album tattili illustrati per l'infanzia oltre allle illustrazioni in formato tattile presentano brevi testi sia in braille e che in nero.

    Gli album tattili illustrati consentono la condivisione dello stesso libro tra bambini con disabilità visive e bambini vedenti.

    Nel catalogo on line delle Biblioteche civiche torinesi è disponibile una vasta scelta di album tattili illustrati corredati da testi in Braille.

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    Immagine di libri braille sugli scaffali di una biblioteca

    Il Braille in biblioteca: le biblioteche specializzate

    La produzione e la distribuzione di libri in Braille per adulti è ancora oggi appannaggio di biblioteche specializzate.

    La più importante biblioteca italiana specializzata in libri Braille è la  Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita” con sede a Monza. Il servizio di prestito è gratuito ma è riservato alle persone con disabilità visiva. Le opere richieste possono essere spedite tramite posta o corriere ma possono essere altresì acquistate anche dalle persone non iscritte al servizi di prestito.

    Dal 2023 la CIttà di Torino, in collaborazione con l'Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti (APRI) e la sezione provinciale dell'Unione Italiana dei ciechi e degli Ipovedenti (UICI) ha riaperto al pubblico la Biblioteca Braille della Città di Torino, grazie a un progetto di catalogazione bibliografica condotto con le Biblioteche civiche torinesi e il Servizio disabilità sensoriali della Città.

    Le opere a catalogo sono al momento solo disponibili in prestito locale attraverso il servizio di prestito gestito dalle Biblioteche civiche torinesi.

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    Loghi della Biblioteca digitale MLOL e della Fondazione LIA

    Il Braille in biblioteca: gli eBook della biblioteca digitale

    Le Biblioteche civiche torinesi, come molte altre biblioteche italiane, offrono gratuitamente ai loro utenti servizi di biblioteca digitale.

    La Biblioteca digitale MLOL (MediaLibraryOnline mette a disposizione per il prestito elettronico oltre 6000 eBook certificati accessibili dalla Fondazione LIA (Libri Italiani Accessibili).

    Gli eBooki certificati dalla Fondazione Lia possono essere letti in Braille utilizzando il display braille oppure ascoltati per mezzo della sintesi vocale.

    Allo stesso modo la biblioteca digitale offre la possibilità di accedere alla lettura di centinaia di testate e quotidiani in formato elettronico, accessibili alla lettura in braille o attraverso la sintesi vocale.