Gianmarco Parodi a Leggermente, 23 febbraio 2024

Gianmarco Parodi

Uno dei dieci diritti inalienabili del lettore che Daniel Pennac elenca in Come un romanzo - opera che raccoglie le sue riflessioni sul tempo che dedichiamo alle nostre esperienze di lettura - è quello di «non finire il libro». 

Più che un diritto, sembrerebbe trattarsi oggi di una necessità, dovuta alla sovrapproduzione editoriale: certamente siamo liberi di non infliggerci - a meno che non faccia parte della nostra professione - la tortura di leggere un libro che non è nelle nostre corde. Ci sono ovviamente lettori che si autoimpongono sempre di arrivare all’ultima pagina ma la lettura - ne abbiamo fatto quasi tutti esperienza diretta - in questo caso sarà piuttosto frettolosa e ci si avvarrà anche di un altro diritto enumerato da Pennac, quello di «saltare le pagine». 

In una prospettiva di lettura lenta (cfr. Slow reading. leggere con lentezza nell’epoca della fretta di David Mikis) si collocano invece le interruzioni dovute all’assoluta bellezza del testo o alla profonda consonanza che avvertiamo con il nostro sentire. Così è avvenuto per lo scrittore Gianmarco Parodi, che abbiamo incontrato per la presentazione di Nella città invisibile. Viaggio immaginario nei luoghi calviniani (Piemme, 2023) alla Biblioteca civica Luigi Carluccio, con la partecipazione del Gruppo di lettura Fermata Pozzo Strada, all'interno del progetto Leggermente. Parodi ha infatti raccontato che proprio de Il barone rampante di Italo Calvino non ha mai concluso la lettura: ne possiede una copia dismessa dalla Biblioteca civica Francesco Corradi di Sanremo (e qui cogliamo l’occasione per segnalare che sempre di più le biblioteche di pubblica lettura - fatta salva la tutela del patrimonio librario - si impegnano in un’operazione di riuso dei libri scartati, donandoli ai lettori e garantendone una seconda vita a casa di curiosi e appassionati) che però ha «letto fino a metà» ed ora riposa nella sua libreria non per disamore ma per il suo esatto contrario: «un vero atto d’amore verso questa storia». 

Questa lettura interrotta a causa della troppa felicità un po’ commuove («ho deciso una sorta di eredità per il me che sarò, un regalo per il futuro» scrive Parodi, che oltretutto con il precedente romanzo Non tutti gli alberi, nel 2021, è arrivato proprio finalista al Premio Italo Calvino) e ci fa riflettere sulle nostre abitudini di lettura e sul tema della lettura lenta e della rilettura, anzi delle riletture, che possono rivelarsi nuove o più attente letture. Durante l’incontro Parodi ci ha raccontato di leggere Il barone rampante una pagina alla volta, come una sorta di oroscopo che dà indicazioni sulle occorrenze dell'esistenza: «Sarà un peccato quando finirò il libro» ha concluso con un sussurro Parodi, quasi con nostalgia anticipata. Vogliamo rassicurarlo sul fatto che, anche arrivati alla fine, il romanzo di Calvino non avrà ancora rivelato tutti i suoi segreti: «Ombrosa non c'è più», viene scritto da Calvino nell’ultima pagina del romanzo ma, ripartendo dalla prima, si potrà ripercorrere il «fiume d’inchiostro» che ha generato la storia. Da una lettura divinatoria ed emotiva, si potrà passare ad una lettura interpretativa, che sempre comporta pazienza e lentezza investigativa, l’osservare inizi e conclusioni, indizi e parole chiave. Parodi ha raccontato con autenticità il ‘suo’ Calvino - che dice di aver frequentato come un ‘amico’ ma mai studiato con «le giuste fonti biblio-biografiche» - facendo riferimento soprattutto alla sua personale esperienza di lettura. La sua testimonianza è apparsa in perfetta sintonia con la pratica della lettura condivisa nei gruppi di lettura che, secondo varie modalità, trova uno spazio dialogico pubblico, sia nelle Biblioteche civiche torinesi che all’interno delle varie sedi del progetto Leggermente.

Testo di Stefania Marengo (Biblioteche civiche torinesi)

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La registrazione dell'incontro con Gianmarco Parodi è avvenuta a cura delle Biblioteche civiche torinesi. Il video è stato pubblicato sul canale YouTube delle BCT. L'evento si è svolto in collaborazione con Libreria Gulliver

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