1924. Cenni su alcune sezioni speciali della Biblioteca civica

Il Pasquino, giornale satirico risorgimentale

Riportiamo di seguito un capitolo tratto dalla pubblicazione, edita nel 1924, del direttore Enrico Mussa, Biblioteca civica: cenni illustrativi, in cui si descrivono le sezioni denominate "speciali" esistenti in biblioteca in quel periodo, venute profilandosi nel corso del tempo come accrescimento e non in disaccordo con il duplice carattere di biblioteca professionale e di cultura generale, per tutti (come affermava Pomba), che l'Iistituto torinese ebbe fin dai suoi albori.
Le notizie relative alle Sezioni Arte e Piemonte sono state anche riportate nella pagina relativa alle Sezioni speciali oggi esistenti in Biblioteca civica.

Sezione Risorgimento

Il cav. prof. Cesare Parrini lasciò per testamento nel 1884 la sua raccolta d'opere sulla storia dell'Indipendenza Italiana alla Biblioteca Comunale di Torino, conchè in questa avesse sede distinta e fosse indicata col nome di Raccolta Parrini, il che venne, come di dovere, scrupolosamente eseguito.
L'importanza eccezionale di tale raccolta impose la necessità di accudirne il successivo incremento, e difatti la Commissione della Biblioteca procurò sempre di fare acquisti di altre opere sul Risorgimento.
Nel 1912 l'Amministrazione conscia dell'importanza di tale sezione assegnò ripetutamente (1912 e 1915) fondi straordinarii per l'incremento dell'importante raccolta e nel bilancio attuale della dotazione si riserva sempre un competente fondo pei nuovi acquisti; nè mancano fortunatamente i doni ed omaggi sempre graditi per parte di studiosi autori di nuove opere sulla Storia del nostro Risorgimento.
Nella Sezione Risorgimento si comprendono non solo le opere che riguardano la storia italiana fino al 1870 (Roma) ma anche quelle che riflettono la politica interna ed esterna successiva al 20 settembre fino ai nostri giorni, poìché, per “Risorgimento”, e seguendo d'altronde le direttive generalmente adottate, si intende l'integrazione di tutto il Programma Nazionale.
La consistenza effettiva della Sezione "Risorgimento" al giorno d'oggi è come infra:
Volumi 3109 - Opuscoli 5385.

Catalogo delle opere della raccolta Parrini (1887)
Catalogo della Sezione Risorgimento italiano (1915)

Sezione Giobertiana

Nel 1903 la signora Vincenza Gioberti, vedova Lamarchia, aveva offerto in dono al Municipio un prezioso fondo di Autografi e la Libreria Privata del Gioberti.
l pacchi di Autografi furono
classificati ed ordinati nel 1912 dalla Direzione formandone 51 volumi: la libreria venne pure regolarmente catalogata e comprende 1.033 volumi e 263 opuscoli.

Nel 1916 la stessa egregia signora Vincenza Lamarchia offri nuovamente al Sindaco una copiosa raccolta di carteggi col Gioberti, editi solo in piccola parte dal Massari: essi costituiscono una preziosa integrazione del ricco materiale già posseduto dalla Biblioteca.
Il Consiglio Comunale (3 Marzo 1916) accettò l'importante dono, il quale aggiunto alla Libreria ed ai Manoscritti precedentemente donati, e completati con tutti quegli studi che illustrino la figura, l'opera, la vita del grande italiano, sia conte patriota e uomo politico, sia come filosofo e scrittore, forma ora una speciale importante Sezione «Giobertiana».
La costituzione di sezioni specialistiche come la nostra Giobertiana trova la sua piena giustificazione in un atteggiamento del tutto peculiare che hanno assunto le moderne biblioteche nel loro assetto interno, quello cioè - pur continuando scrupolosamente a conseguire le finalità stabilite nelle loro tavole di fondazione - di crear centri di studi particolari dove i ricercatori possano trovare riunite ordinatamente e nel modo più completo che torni possibile, quanto intorno ad una determinata cospicua personalità ne illustri la figura l’opera la vita, i rapporti con le altre persone del suo tempo.
Attualmente la Sezione Giobertiana è così composta
Della libreria del Gioberti con volumi 1064;
1. degli autografi, volumi 51;

2. dei carteggi in corso di ordinamento;
3. dei libri che si vanno acquistando o che si hanno in dono da generosi autori sia delle varie edizioni delle opere giobertiane sia delle opere illustrative del Gioberti stesso (volumi 184 ed opuscoli 204).

Sezione Torino e Piemonte

La Direzione cura in modo particolare la raccolta d’opere riguardanti la nostra città e le regioni del vecchio Piemonte.
Esistono due cataloghi speciali: uno per il Piemonte a registro e uno per Torino, a cartoline mobili.

Il catalogo Torino a cartoline mobili è impiantato sul tipo di schedario Reale, cioè ogni opera, che interessi per qualche motivo la nostra città, è registrata sotto il relativo soggetto, ed i vari soggetti sono classificati nel cassetto in seriazione alfabetica: esso non si limita a comprendere le opere, ma accoglie anche i semplici spogli, articoli, accenni, che si possono desumere da giornali, periodici o da altra fonte; utilissimo repertorio che reca effettivamente grandi vantaggi al servizio di distribuzione per suggerimenti agli studiosi di cose locali.

Sezione Dialetto Piemontese

La Biblioteca Civica da tempo aveva un fondo, sia pure non rilevante, di opere di dialetto piemontese quasi integralmente pervenute per dono e per legato: si ritenne opportuno concentrarle in uno speciale scaffale aggiungendovi le nuove accessioni.
L'iniziativa è nei suoi primordi ma quando si sappia che la Biblioteca Civica cura anche questo specialissimo ramo di carattere ed interesse al tutto locale maggiori apporti verranno di doni ed omaggi ad incremento della raccolta stessa.

Intanto si possiedono 96 volumi e 137 opuscoli.
Detta raccolta, meglio che altrove, trova qui la sua sede naturale quasi come un appendice della Sezione Tonno e Piemonte perché essa costituirà come un archivio d'importanza non lieve per lo studio storico del dialetto e, per riflesso, del costume del Piemonte: in vero di fronte al fenomeno generale del sovrapporsi della lingua nazionale al singoli dialetti, viene ad alterarsi una delle più spontanee caratteristiche delle singole regioni, cioè del parlar volgare, che, d'altra parte, ha tanta importanza per lo studio delle tradizioni e della stessa storia locale.
L'opportunità dell'istituzione di questa Sezione si è rivelata utilissima anche di più in questi ultimi mesi di fronte alle nuove disposizioni dei programmi ministeriali per l'ammissione alle Scuole medie.

Sezione d'Arte

La Biblioteca, in ossequio alla deliberazione Consiliare che le dava esistenza, curò sempre in modo particolare la raccolta d'opere per la sua sezione d'Arte e questa in fatti prese tanto sviluppo da rendere necessaria la compilazione d'uno speciale Repertorio minuto dei Soggetti d’Arte per mettere in pieno valore questo importante materiale.
Tale repertorio di soggetti distinti, ove occorra anche a seconda dello stile
e dell'epoca cui si riferiscono, comprende circa 17.000 soggetti e circa 20.000 richiami bibliografici.
Nel  1913
[in realtà nel 1914] venne pure pubblicato il catalogo a stampa, per ordine alfabetico, di tutte le opere d'arte possedute.

Catalogo della Sezione d'arte (1914)

Sezione Teatro

Nel 1896 la pregevolissima libreria del commediografo Valentino Carcera, ricca d'opere di letteratura drammatica veniva acquistata dalla Biblioteca e nel 1910 essa riceveva regolare assetto formando una speciale Sezione suddivisa in tre parti: Testi - Storia e critica della letteratura teatrale - Libretti d'opera. 
Per il suo sviluppo le vennero assegnate in addietro fondi straordinari, ed
ora ogni anno si vanno acquistando le opere più significative, tanto di critica e storia quanto di produzioni.
L'importanza di questa Sezione, che forma una vera specialità, forse unica in Italia, e che è molto apprezzata dai competenti, consigliò fa stampa, nel 1911, del relativo catalogo per far sempre meglio conoscere agli studiosi il ricco materiale raccolto.
La Direzione cura la compilazione di un repertorio dei soggetti di critica e storia, della letteratura teatrale, utilissima per suggerimenti a studiosi di questa caratteristica manifestazione letteraria.
Attualmente la sezione teatrale comprende:
Testi                                                volumi 4250                          opuscoli   710
Storia critica                                               1254                                          217
Libretti d'opera                                                                                           2087
Totale volumi 5504, opuscoli 3014

Catalogo della Sezione teatrale (1911-1912)

Sezione Bodoniana

Questa importantissima collezione venne acquistata dal Municipio nel 1859 al prezzo di L. 10.000: dapprima collocata nel Museo Civico, dove inutilmente giaceva inoperosa venne nel 1876 data in dotazione alla Biblioteca Civica dove forma un magnifico monumento dell'arte tipografica piemontese.
É una delle collezioni più ricche che si trovano, giacché non molte sono le opere mancanti secondo la bibliografia del De Lama.
A titolo d'onore e di esemplificazione per speciali pregi tipografici si ricordano: i famosi Epithalamia exoticis linguis reddita - Manuale tipografico - Callimaco greco-italiano - Catulli, Tibulli, Propertii Opera, unica copia stampata su magnifica cartapecora - Cyrilli Cyperus papyrus - Oratio dominica in CLV linguis versa et exoticis characteribus plerumque expressa - lliade (testo greco) ecc.
La collezione comprende 806 entità bibliografiche (volumi, opuscoli, fogli volanti).
Nel 1913 la Direzione allestì nel Borgo Medioevale un'esposizione bodoniana in occasione delle onoranze centenarie al Bodoni con grande soddisfazione dei visitatori e con giusto orgoglio dei tecnici tipografici italiani.

Sezione Musicale

Pervenne in dono alla Biblioteca Civica nel 1922 la libreria del cav. Giacomo Sacerdote composta di Letteratura musicale (Storia, critica, biografia, dizionari, estetica, varietà, strumenti, trattati d'armonia e di contrappunto, canto, trattati elementari e superi dell'arte della musica, teoria acustica e fisiologica della musica, ecc.) essa forma una vera specialità.
Insieme col fondo libri ed elegante scaffale a vetri, il donatore assegnò una annua rendita di lire mille per l'ulteriore incremento di questa pregiata sezione già ricca di oltre mille entità bibliografiche.

Sezione Bibliografia

Col legato Galetti pervennero parecchie opere di Bibliografia: con queste e con alcune altre se ne formò un primo accantonamento nucleo d'una futura sezione organica di Bibliografia.

Sezione Manoscritti

Si compone della ricca collezione di autografi (11.625 - lettere) lasciata dal Cossila e di alcuni volumi di varia provenienza. Si ricordano qui unicamente il manoscritto della Francesca da Rimini del Pellico ed i 75 volumi autografi dell'illustre fisico-chimico Amedeo Avogadro che erano pervenuti a mazzi insieme cogli autografi lasciati dal Cossila ed attendevano un assetto più degno dell'illustre scienziato; siccome nel 1911 ricorreva il centenario della formulazione delle note leggi di Avogadro sulla costituzione molecolare dei corpi, la Direzione ritenne doveroso ordinare quei mazzi in modo organico formando 75 volumi divisi per gruppi omogenei di materia in modo da offrire agli studiosi, nella gloriosa ricorrenza, un materiale un po' ordinato.

Sezione Pubblicazioni ufficiali

Comprende: Leggi e Decreti - Atti del Parlamento - Pubblicazioni dei vari Ministeri - Per ragioni di comodità e di omogeneità di materia la classificazione di queste uJtime è fatta per Gruppi.

 

Testo di Gianfranco Bussetti (Ufficio Studi locali)