I moti del 1821

Santorre Annibale Filippo Derossi, noto come Santorre di Santa Rosa, nonché conte di Pomerolo, signore di Santarosa (Savigliano, 18 ottobre 1783 – Sfacteria, 8 maggio 1825)

Le società segrete e i moti del 1821 a Torino

Cadute le speranze che avevano accompagnato il ritorno degli antichi sovrani, contro gli eccessi della reazione si formò velocemente un’opposizione combattiva che radunò liberali moderati provenienti dall’aristocrazia progressista e dalla borghesia ed estremisti eredi del giacobinismo egualitario.

Poiché il governo reazionario impediva ogni manifestazione di dissenso, i liberali furono costretti alla cospirazione dando origine a società segrete, che ricalcavano la propria organizzazione sull’esempio della massoneria fiorente in Italia nel periodo napoleonico. Gli ufficiali napoleonici, insieme con antichi giacobini come Filippo Buonarroti, furono tra i maggiori promotori di tali sodalizi. La Carboneria si estese nel Regno delle Due Sicilie e nei domini pontifici, al Nord si diffusero sette d’ispirazione buonarrotiana: Federati, Adelfi, Sublimi Maestri Perfetti.

Stretti legami e un comune programma antiaustriaco unirono i Federati lombardi, capeggiati da Gonfalonieri, con i piemontesi, il cui attivo organizzatore era il conte Santorre di Santa Rosa. Non mancarono contatti con organizzazioni segrete di altri paesi: a Parigi i liberali ebbero anzi una centrale cospirativa, detta Gran Firmamento, volta a coordinare l’azione delle sette di tutta Europa. I governi reazionari vigilavano sull’attività dei liberali: in Lombardia le iniziative economiche e culturali di Confalonieri incontrarono continui ostacoli. Nel 1818 fu scoperta a Fratta Polesine una vendita carbonara e gli Austriaci arrestarono il conte Fortunato Oroboni. Nel 1820 fu la volta di Pellico, Maroncelli e del conte Laderchi. Ma la prova di forza tra Carbonari e reazione si ebbe tra il 1820 e il 1821. A seguito del trionfo rivoluzionario dei costituzionali di Spagna i Carbonari delle Due Sicilie passarono all’azione. La guarnigione di Nola insorse il 1° luglio 1820, per iniziativa degli ufficiali Morelli e Silvati e del prete Minichini. L’agitazione si estese a Napoli, costringendo il re a concedere la costituzione di Spagna, mentre in Sicilia il moto assunse carattere separatista.

Le potenze della Santa Alleanza si riunirono a congresso nella città di Lubiana, per decidere l’intervento armato contro i rivoluzionari.

L’esempio di Napoli fu contagioso: a Torino Santorre di Santa Rosa, d’accordo coi Federati lombardi, gettò le basi di una vasta cospirazione che aveva l’intento di ottenere la costituzione e di spingere il Piemonte alla lotta aperta contro l’Austria. Il principe Carlo Alberto parve consenziente con i patrioti e il moto esplose per iniziativa della guarnigione di Alessandria. A questo punto l’Austria intervenne con il peso dei suoi reggimenti, ristabilendo in breve la situazione. La reazione si scatenò in tutta l’Italia: in Lombardia Pellico, Maroncelli, Confalonieri, Pallavicino e molti altri furono condannati a lunghe pene, da scontarsi nella fortezza dello Spielberg; a Modena venne decapitato don Andreoli; a Napoli furono impiccati Morelli e Silvati, mentre il ministro Canosa perseguitò crudelmente i liberali. Da tutti gli stati italiani partirono numerosi i proscritti alla volta dell’esilio; tra essi Santorre di Santa Rosa, il conte Porro, Pecchio e Berchet.

 

Le pubblicazioni presenti in Biblioteca civica Centrale

Presentiamo in questa scheda alcuni testi digitalizzati fra la bibliografia presente a catalogo, distinguendo fra le testimonianze coeve, i racconti di epoca successiva e i manoscritti (per le riproduzioni digitali di questi ultimi è necessario contattare la Sezione Manoscritti e rari).

Le testimonianze dell'epoca

Esatta relazione degli avvenimenti militari accaduti in Piemonte nei primi giorni di aprile tra le truppe piemontesi costituzionali, e il corpo di truppe austro-piemontesi comandate dai generali Bubna e La-Tour; traduzione con annotazioni sopra alcune non esatte asserzioni dell'esatta relazione
Torino, Chirio e Mina, 1821
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Beauchamp, Alphonse : de
Histoire de la révolution du Piémont, et de ses rapports avec les autres parties de l'Italie et avec la France; par M. Alph. De Beauchamp ...
A Paris, chez L.G. Michaud, libraire, rue de Clery, n. 13, 1821
Testo digitalizzato

Beauchamp, Alphonse : de
Histoire de la révolution du Piémont; seconde partie, rédigée sur des mémoires secrets; avec une réfutation de l'écrit intitulé: De la révolution Piémontaise; par m. Alph. de Beauchamp ...
A Paris, chez L.G. Michaud, libraire, place des Victoires n° 3, 1823
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De la révolution du Piémont, avec des observations sur les diverses formes de gouvernement et les doctrines révolutionnaires 
A Lausanne, chez les Libraires associés, 1822
Testo digitalizzato

Maistre, Rodolphe : de 
Simple récit des événemens arrivés en Piémont dans les mois de mars et d'avril 1821. Par un officier piémontais 
A Paris, chez Méquignon, fils ainé, éditeur, Rue des Saints-Pères, n. 10, 1822
Testo digitalizzato

Maistre, Rodolphe : de
Les Trente jours de la Révolution piémontaise, en Mars 1821; par un Savoyard, spectateur de tous les événemens
A Lyon, chez Rusand, libraire, imprimeur du Roi, 1821
Testo digitalizzato

Santarosa, Santorre Annibale : De Rossi, conte di
De la révolution piémontaise. Troisième èdition revue, corrigèe et augmentée de notes et de l'analyse de la Constitution sicilienne
Paris, chez Alexandre Corréard libraire Palays Royal Galerie de bois n. 258, 1822
Testo digitalizzato

Santarosa, Santorre Annibale : De Rossi, conte di
Della rivoluzione piemontese nel 1821; versione eseguita sulla terza edizione francese riveduta e corredata di annotazioni; coll'aggiunta della biografia del Conte di Santarosa e di importanti documenti 
Genova, Ponthenier, 1849 
Testo digitalizzato

Santarosa, Santorre Annibale : De Rossi, conte di  
La rivoluzione piemontese nel 1821; coi ricordi di V. Cousin sull'autore; versione italiana con note e documenti a cura di Alessandro Luzio
Torino, Paravia, 1920 

I racconti di epoca successiva

Beolchi, Carlo 
Reminescenze dell'esilio
Torino, Biancardi, 1852
Testo digitalizzato

Beolchi, Carlo
Il Piemonte nel 1821
Torino, [s.n.], 1865

Garda, Pietro Alessandro
La rivoluzione del 1821: ricordi
Ivrea, Curbis, 1879
Testo digitalizzato

Manno, Antonio
Informazioni sul ventuno in Piemonte : ricavate da scritti inediti di Carlo Alberto di Cesare Balbo e di altri. 2. ed. aumentata di documenti, di appendici, di una bibliografia e del dizionarietto dei compromessi
Firenze, Tipografia della Gazzetta d'Italia, 1879
Testo digitalizzato

Luzio, Alessandro
Antonio Salvotti e i processi del Ventuno
Roma, Società editrice Dante Alighieri, 1901

Reiset, Marie Antoine : comte de - Bossola, Amilcare
I moti del 1821; Il soggiorno di Carlo Alberto in Alessandria nel 1848
Alessandria, Piccone, 1901

Giglio-Tos, Efisio 
Albori di libertà: gli studenti di Torino nel '21: in occasione del V centenario dell'Università di Torino
Torino, Streglio, 1906

Zerboni di Sposetti, Giulio
La relazione del Capitano Zerboni di Sposetti sulla repressione dei moti del '21 e sulla occupazione austriaca in Piemonte (1821-1823) 
Roma - Milano, Società editrice Dante Alighieri di Albrighi, Segati, 1906

Torta, Carlo 
La rivoluzione piemontese nel 1821
Roma - Milano, Società editrice Dante Alighieri di Albrighi, Segati, 1908
Testo digitalizzato

Gabiani, Niccola 
Il vescovo d'Asti ed i moti del 1821
Asti, Paglieri e Raspi, 1921

Luzio, Alessandro 
Carlo Alberto e la rivoluzione piemontese del 1821
[S.l. : s.n.], 1921

La rivoluzione piemontese dell'anno 1821: nuovi documenti
Torino, Bocca, 1923

Passamonti, Eugenio 
Prospero Balbo e la rivoluzione del 1821 in Piemonte
Torino, Bocca, 1923

La rivoluzione piemontese dell'anno 1821: nuovi documenti
Torino, Bocca, 1926

Elenchi di compromessi o sospettati politici: 1820-1822
Roma, Vittoriano, 1936

Mauerhofer, Marguerite 
Les réfugiés de la révolution de Turin de 1821 à Geneve 
[S.l. : s.n., 1937]
Testo digitalizzato

Spini, Giorgio 
Mito e realtà della Spagna nelle rivoluzioni italiane del 1820-21
Roma, Perrella, stampa 1950

Villamarina, Emanuele : Pes, marchese di
La revolution piemontaise de 1821 ed altri scritti
Torino, Centro studi piemontesi, 1972

Marsengo, Giorgio - Parlato, Giuseppe
Dizionario dei piemontesi compromessi nei moti del 1821
Torino, Istituto per la storia del Risorgimento italiano-Comitato di Torino, 1982-1986. 2 v.

Libert, Giancarlo 
Una famiglia tra i moti del 1821 e l'Unita d'Italia: i Gambini di Baldichieri d'Asti
[S.l. : s.n.], 2001

Prove di unità, unità alla prova : gli antefatti del Risorgimento e i moti del 1821
Torino, Marco Valerio, 2011

Novelli, Massimo
Ho molto desiderato la felicità. Storie avventurose e romantiche dei rivoluzionari del 1821
Torino, Graphot, 2021