Un contrabbassista per un mondo migliore: Charlie Haden

"Voglio portare via la gente dalla bruttezza e dalla tristezza che ci circonda attraverso la bella, profonda musica". (Charlie Haden)

Scusate se è poco! Non stiamo parlando di un musicista che suona uno strumento, se vogliamo “appariscente “ come la chitarra o la tromba, grazie alle quali viene più facile farsi notare e apprezzare dal pubblico. Nemmeno di un cantautore o cantante che hanno strade più immediate per arrivare alla gente. Si tratta di un contrabbassista! Un fuoriclasse assoluto! 

Ha fatto parte per anni della formazione di Ornette Coleman, considerati entrambi i padri del movimento free jazz. Charlie Haden era il simbolo di un modo di intendere la musica come scoperta continua, sia che si trattasse di nuovi mondi sonori che di rileggere tradizioni diverse, dal jazz mainstream al country fino alla world music. Importante è il suo impegno politico per un mondo migliore.

Con l'album Liberation Music Orchestra, Charlie Haden voleva suggerire una riflessione in musica sullo spirito di rivolta degli anni Sessanta segnati dalle marce per i diritti civili rifacendosi ai canti della guerra civile spagnola e alle canzoni inneggianti a Ernesto Che Guevara e alla rivoluzione castrista.

Per le sue opinioni, nel 1971, finì nelle prigioni del dittatore Caetano in Portogallo perché aveva dedicato un brano  Song for Chè - tratto dall'album Liberation Music Orchestra - ai movimenti di liberazione delle colonie portoghesi (Guinea, Capoverde, Angola e Mozambico).

Nel 1987 Haden è a Roma. Ritrova il batterista Billy Higgins, - con cui anni prima aveva costituito  la ritmica del quartetto di Coleman - e, insieme alla tromba e alla voce straordinaria di Chet Baker (Chet viveva a Roma in quel periodo) e al piano di un giovane Enrico Pieranunzi, registra Silence
Pubblicato successivamente nel 1989, Silence è stato definito fra i migliori album in ambito mainstream degli ultimi decenni.

Haden è stato vincitore di Grammy Award in ben tre occasioni!

Nel 1997 collabora in duetto con il grande chitarrista Pat Metheny alla riscoperta della musica che li aveva accompagnati durante la loro infanzia nel Missouri. La collaborazione culminò con l’ album Beyond the Missouri Sky (Short Stories) e nel tour mondiale che vide protagonisti Haden al fianco di Metheny.

Beyond the Missouri Sky vinse il Grammy Award . E' un album strepitoso, raffinato, emozionante, capace di arrivare subito al cuore per dolcezza e profondità, apre varchi di pensieri lunghi, sempre sopra le righe, omogeneo dal primo all'ultimo brano.

Land of the sun è un altro album, un altro Grammy Award, ma stavolta con la collaborazione del pianista cubano Gonzalo Rubalcaba. 

Charlie Haden era un musicista anti accademico, un contrabbassista dal suono potente, dal fraseggio personalissimo, costantemente impegnato a svincolare il suo strumento da un ruolo di mero accompagnamento.

Il Grammy alla carriera e il titolo di Master of Jazz assegnatogli dal National Endowment For The Arts sono il giusto riconoscimento a un artista che ha cambiato la storia della musica e del contrabbasso con l’obiettivo alto di portare la musica alla gente come bellezza, dono, conforto esistenziale.

Nelle Biblioteche Civiche Torinesi è possibile reperire parecchi documenti relativi alla produzione artistica di  questo autore. 

Presso la biblioteca civica Bonhoeffer potrete trovare i CD Land of the Sun e Beyond the Missouri sky . Se vorrete, invece, ampliare le conoscenze sull'autore, potrete anche consultare L'enciclopedia illustrata del jazz, l'Enciclopedia illustrata del Jazz & blues, e Le biografie del Dizionario enciclopedico della musica e dei musicisti diretto da Alberto Basso.

Piccola curiosità letteraria: consigliamo due gustosissimi racconti sul contrabbasso di Anton Cechov Il romanzo del contrabbasso all'interno di una edizione del 1969 della U. Mursia vol 2: Caccia tragica ; Racconti 1886-1888 e Il contrabbasso e il flauto in  I primi racconti vol 1: Primi racconti (1880-1885).

Testo di Giacomo Aime, con la collaborazione di Paolo Barile.

Charlie Haden nelle BCT